Sei Qui: Home - Guida ALC - La legge di Liebig e l'equilibrio
La legge di Liebig è un principio fondamentale in agronomia.
Focalizzando l'attenzione sulla crescita delle piante terrestri, possiamo adottarla nel nostro ambito acquariofilo per cercare di capire le piante acquatiche, ma soprattutto per capire quanto sia importante anche nella ricerca di un equilibrio nel "sistema acquario".

La legge di Liebig in sostanza afferma che la crescita delle piante non è determinata dall'ammontare totale delle risorse nutritive, ma da quella la cui presenza è più scarsa.
In parole semplici significa che, se noti una carenza nelle piante o un blocco nella crescita, è importante individuare quale sia la carenza precisa, perchè sarà assolutamente inutile integrare elementi nutritivi gia disponibili, perchè non verranno assorbiti dalle piante finchè non forniremo l'elemento nutritivo carente.

In base a quanto detto sopra capirete ora perchè sia così semplice sbagliare e favorire l'eplosione algale.

L'errore più comune è quello di fermare la fertilizzazione quando si comincia a notare la presenza di alghe.
Mettiamo il caso che in acquario abbiamo una carenza di potassio (la più classica in un acquario comune), fermare la fertilizzazione significa peggiorare le cose, perchè finchè non forniremo potassio le piante non riprenderanno a crescere e le altre sostanze disponibili in acqua saranno assorbite allegramente dalle alghe, peggiorando la situazione.

Un caso invece in cui sarebbe utile fermare la fertilizzazione sarebbe nella "difficile" e poco comune ipotesi che in un acquario tradizionale ci sia carenza di azoto. Fermare la fertilizzazione in quel caso sarebbe un ottima idea, perchè mano a mano che si formeranno spontaneamente i composti azotati dalle deiezioni dei pesci e dagli altri animali presenti in vasca, si smaltirà progressivamente anche gli altri nutrienti presenti in vasca. La sostanza carente in vasca in questo caso si forma spontaneamente dalla fauna presente in vasca, quindi smettere di fertilizzare sarebbe corretto.
La carenza di nitrati e fosfati è una condizione tipica infatti di acquari olndesi, con tantissime piante e pochi pesci. In quest'ultimo caso, per correggere la situazione potrebbe essere una buona idea aggiungere qualche pesce o altri animali, in modo da "sporcare" di più l'acqua e "sfamare" le piante.
Meglio ancora sarebbe fertilizzare in modo mirato, ad esempio con del nitrato di potassio, che fornirebbe 2 macro elementi fondamentali, uno carente (azoto) e l'altro difficilmente in eccesso (potassio).

Ma andiamo avanti.

La luce, la co2 fanno sempre parte degli elementi nutritivi, si potrebbero definire a tutti gli effetti dei fertilizzanti.

Mettendo quindi nel calderone della legge di Liebig anche questi elementi, capiremo che alla fine, come sempre, è tutta una questione di equilibrio.

Un acquario "spinto" come proposto nel paragrafo acquari estremi, pieno di piante, con co2 e luce forte avrà bisogno (seguendo la legge di Liebig) di una fertilizzazione abbondante, proprio per soddisfare le esigenze delle piante spinte a crescere velocemente dalla forte luce e dalla presenza di una co2 impeccabile.
Abbiamo quindi sul piatto della bilancia 3 fattori (luce, co2 e fertilizzazione) che devono avere lo stesso peso per bilanciarsi a vicenda ed ottenere un buon equilibrio del sistema che garantisca un buon funzionamento della vasca.

E qui siamo ad un punto cruciale...

Abbassando tutto il peso sulla bilancia, manterremo un equilibrio, ma abbasseremo anche le esigenze dell'acquario.
Abbassando l'intensità della luce e la quantità di co2 le piante richiederanno meno fertilizzazione
Le piante cresceranno meno, le potature ed i nostri interventi saranno meno frequenti, e ne trarrà beneficio tutto il sistema perchè non subirà frequenti destabilizzazioni.
Come vedevamo sopra anche il numero dei pesci e le dimensioni dovranno essere valutate in base a quest'ultimi parametri...

Ed eccoci arrivati a capire come si pianifica un acquario low cost!
Se pensate che sia complicato vi sbagliate, basta un pò di esercizio, ma partendo bene in questo senso, l'acquario andrà avanti praticamente da se, e noi potremo solo godercelo!

Se invece vi risulta meno complicato e più divertente fare test chimici, cambi dell'acqua, sifonare il fondo, pulire il filtro, settare il ph controller, fertilizzare quasi tutti i giorni, potare e contare le bolle di co2 per regolarla... allora forse avete sbaglato sito!


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