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Considerando adesso i paragrafi precedenti, sarà più facile capire che un acquario con buona varietà di piante, sia a crescita lenta che a crescita rapida, ed un buon rapporto piante/pesci permetterà una più facile conduzione dell'acquario, facedoci risparmiare tempo, denaro e fatica, ma soprattutto dandoci molte più soddisfazioni di un acquario tradizionale.

Generalmente su molti siti famosi di acquariofilia si tende a dire: "meglio una pianta in più, che un pesce", "le piante non sono mai troppe", "tante, tante piante e vai tranquillo".

Sostanzialmente è vero, ma come abbiamo visto negli esempi degli acquari estremi, un acquario troppo piantumato richiederà anche una fertilizzazione maggiore e ben bilanciata, con una programmazione ed un protocollo studiato abbastanza bene per evitare appunto blocchi vegetativi.
Bisognerà nutrire tutte le piante e farlo bene.

Non solo, l'enorme massa vegetale ci costringerà a potenziare le luci perchè alcune piante faranno ombra ad altre, inoltre tante piante ci costringeranno a limitare la creatività in favore appunto delle piante portandoci inevitabilmente verso una pura e semplice esposizione di piante in acquario, rendendolo di conseguenza molto simile a tanti altri e quindi di poca personalità.

Se poi vogliamo il massimo, ci servirà la co2 dosata in maniera ineccepibile, con elettrovalvola collegata al ph controller. Tutto meraviglioso forse, ma questo, ammesso che tutto vada bene ci costringerà a frequenti potature e conseguenti destabilizzazioni del sistema.
Per evitare di destabilizzare troppo il sistema dovremo programmare anche le potature, perchè potare tutto in una sola volta non va bene... in pratica dovremmo potare un giorno si e l'altro pure, se la crescita delle piante sarà rigogliosa.

NO, NO, questa non è la filosofia di acquari low cost, i tempi di gestione degli acquari rientrano nel programma low cost del sito, quindi la gestione dovrà essere molto più semplice e gli interventi molto più sporadici.

La soluzione quindi sarà realizzare un acquario con una scelta a priori di piante sia a crescita lenta che a crescita rapida, anche in funzione del layout prefissatoci, ma non esagerando per non avere continue carenze nutrizionali che creerebbero blocchi alle piante e di conseguenza al "sistema filtrante".
Ovviamente anche la scelta per dimensione e numero dei pesci e di altri animali dovrà essere bilanciato con il resto del sistema, in modo che siano utili a "nutrire" il sistema senza creare accumuli o carenze. Sicuramente si dovrà togliersi dalla testa l'idea che i pesci in un acquario siano i protagonisti e bisognerà cominciare invece a vederli come parte integrante del sistema acquario, in cui, insieme alle piante, abbiano un ruolo specifico. Potremo usare anche la co2 da fermentazione con lo zucchero, ma come vedremo più avanti, a bassa pressione, senza regolazioni se non quella dettata dalla quantità dei lieviti inseriti. La co2 sarà un aiutino, che sfruttando l'effetto tampone del KH non porterà a oescillazioni pericolose del PH (sostanzialmente sfrutteremo e asseconderemo quello che la natura ci offre e prevede, invece di complicarsi inutilmente la vita).

Con questa filosofia vedrete che sarà possibile fare anche aquascape low cost, del resto il layout della vasca non è legato al suo "metabolismo" ma soltanto alle nostre capacità creative.

Immaginate di trasformare il vostro caridinaio, per definizione low tech, in qualcosa che non sfigurerebbe in un contest di acquariofilia. Del resto, moltissimi acquari da concorso sono realizzati spesso solo con dei muschi. E voi che piante avete nel vostro caridinaio?

Sembra difficle e sembra che bisogna avere gia esperienza e conoscenza di piante e pesci, ma in realtà vedrete che non è poi così difficle. Alla fine non dovete trovare subito il giusto equilibrio del sistema, in uno schiocco di dita. Basterà osservare e vedere gli sviluppi dell'acquario, per capire magari che serve un pescetto in più oppure una pianta o due a crescita rapida in più, aggiustando così con il tempo il tiro.
Di sicuro non è più difficile di realizzare un acquario tradizionale, che richiede sforzi, tempo e soldi... e comunque tende sempre a non funzionare mai come si vorrebbe...

A questo punto, e finalmente aggiungerei, il bello dell'acquariofilia non sarà avere tanti pesci o pesci rari e belli da far vedere a qualcuno, ma sarà quello di trovare il giusto rapporto tra piante e pesci giocando anche con la creatività per quanto riguarda il layout, con interventi mirati di potature e sfoltimento.

Vi posso garantire che questo obbiettivo è molto più affascinante e costruttivo...


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